Marianna Kovacs “Il 9 aprile 1910 il professore Dezső Kuthy auscultandomi il torace affermò: ‘Una leggera infiammazione all’apice del polmone destro’. Nello studio semibuio…
View More Una vita vissuta alla luce della morte: il diario di Géza CsáthTag: Letteratura ungherese
La lingua inclusiva dei vampiri ugrofinnici
Marianna Kovács Qualche anno fa (2002) la giovane scrittrice ungherese Noémi Szécsi propose l’opera Finnugor vámpír, letteralmente La vampira ugrofinnica, tradotta in italiano con il…
View More La lingua inclusiva dei vampiri ugrofinnici“La notte dell’uccisione del maiale” di Szabó Magda o dettagli femministi in dinamiche di potere
Richárd Janczer 1960. È passato il tempo delle purghe e la Repubblica Popolare Ungherese di Kádár sta disperatamente cercando di rimarginare le ferite della rivoluzione…
View More “La notte dell’uccisione del maiale” di Szabó Magda o dettagli femministi in dinamiche di poterePilinszky János. L’uomo sospeso nell’assenza di Dio
Traduzione di Richárd Janczer Pilinszky János (1921-1981) è stato forse il più importante poeta del secondo Novecento ungherese. Nato e morto a Budapest, frequenta la…
View More Pilinszky János. L’uomo sospeso nell’assenza di Dio“1945 e altre storie” di Gábor T. Szántó: il passato che non è ancora passato
Sara Deon “Questo è un paese senza conseguenze. E sprofonda verso il basso. […] Non mi meraviglio che tutto questo paese sia così. Cerca sempre…
View More “1945 e altre storie” di Gábor T. Szántó: il passato che non è ancora passatoImre Kertész e il destino negato
Marianna Kovács In Diario completo 1943-1944 (2006) lo scrittore Sándor Márai parla di alcuni ragazzini che passano davanti alla sua finestra e che procedono verso…
View More Imre Kertész e il destino negatoSzántó T. Gábor o la centralità dell’individuo nella storia. Una finestra attraverso tre poesie ebraiche
Traduzione di Richárd Janczer Szántó T. Gábor (Budapest, 1966) è una delle voci di spicco della cultura ebraica contemporanea in Ungheria, sia in qualità di…
View More Szántó T. Gábor o la centralità dell’individuo nella storia. Una finestra attraverso tre poesie ebraiche“R.U.R.” in Ungheria: storia di una ricezione mancata
Richárd Janczer Il contesto ungherese è tra i primi a vedere una diffusione di R.U.R. di Karel Čapek, ma con una circolazione inizialmente periferica. Già…
View More “R.U.R.” in Ungheria: storia di una ricezione mancataBenedek Elek o le radici di un popolo al tempo della Belle Époque
Richárd Janczer 1896. Budapest è forse all’apice del suo splendore: la guerra mondiale è un miraggio lontano e la rivoluzione del 1848 un ricordo da…
View More Benedek Elek o le radici di un popolo al tempo della Belle ÉpoqueUn’intervista a Vera Gheno, traduttrice brutalista
Intervista di Richárd Janczer Vera Gheno (1975), sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, è oggi una delle voci più note e discusse della linguistica italiana. Dal 2018,…
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