Richárd Janczer Il contesto ungherese è tra i primi a vedere una diffusione di R.U.R. di Karel Čapek, ma con una circolazione inizialmente periferica. Già…
View More “R.U.R.” in Ungheria: storia di una ricezione mancataAutore: Richárd Janczer
Benedek Elek o le radici di un popolo al tempo della Belle Époque
Richárd Janczer 1896. Budapest è forse all’apice del suo splendore: la guerra mondiale è un miraggio lontano e la rivoluzione del 1848 un ricordo da…
View More Benedek Elek o le radici di un popolo al tempo della Belle ÉpoqueUn’intervista a Vera Gheno, traduttrice brutalista
Intervista di Richárd Janczer Vera Gheno (1975), sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, è oggi una delle voci più note e discusse della linguistica italiana. Dal 2018,…
View More Un’intervista a Vera Gheno, traduttrice brutalistaLolò o l’insostenibile pesantezza di essere una fata
Richárd Janczer Uscirà a breve la nuova edizione di Lolò, il principe delle fate di Szabó Magda presso Edizioni Anfora, tradotto da Vera Gheno. “Romanzo…
View More Lolò o l’insostenibile pesantezza di essere una fataKristóf Ágota o l’ubiquità del nulla
Richárd Janczer Kristóf Ágota (1935-2011) è stata un’individualità estrema, sua l’affermazione “Un libro, per triste che sia, non può essere triste come una vita”, verso…
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