San Valentino 2022
Ti ho preso per mano nella nebbia:
portavi una mascherina
e ti si appannavano gli occhiali.
Io vedevo tutto con chiarezza:
curerò il cancro
e ce lo toglieremo di dosso.
Ancora un paio di mesi nella nebbia,
senza viso ne orgasmi.
È qualcosa che ci manca?
Ti dicevo sempre
che i tuoi peli pubici bastano per tutti e due.
perché
con curiosità e apprensione
aspetto la mattina
quando tutte le mie ciglia e sopracciglia
rimarranno sul cuscino.
Una brezza fredda
le farà volare fuori dalla finestra.
Un coniglio, l’uccello più piccolo d’Europa
ci farà il più piccolo dei nidi d’Europa.
Come lo guarderò?
Come sarà il mio sguardo?
Sparirà o si accentuerà
i
i
Mi tocco il visto con dolcezza, i
ascoltando i i i i i
il canto i i i i
degli uccelli i i i
in que- i i
i giorn- i i
i più ventosi di gennaio
iniziarono a cadermi i capelli
I una bella coincidenza
I I bella
I I .
I I A ottantatré chilometri orari
I I le mie particelle più piccole
I I vagavano in alto nelle nubi
I I tra i passi sulla strada
I I .
I I Guarderò sempre indietro
.
I I Quanto eravate lontane, mie trecce?
I I Dove vi portò la mia voglia di viaggiare?
I I Cosa mi portereste se vi fosse possibile?
I I
– Piuma di corvo, sabbia grigia, miele di ape selvatica;
dente di volpe, bacche di ginkgo, buon vecchio zen.
Questionario genetico
Inserire informazioni su padre, madre, fratelli;
inserire informazioni su fratellastri, sorellastre,
su nonne e nonni.
Mi sono ricordata tre anni (uno appena)
e cinque nomi.
Lascio vuote delle caselle;
bianche e candide, come le immagini della mia memoria
in cui siamo tutti insieme.
Lascio vuote pagine intere:
è una malattia genetica?
Dottore, sapeva che si sarebbe presentata così?
Finora mi è andata bene.
Pasqua
Verso destra,
sinistra
un po’ in diagonale.
È un’oscillazione d’affanni,
un desiderio di simmetria.
La tovaglia è troppo bianca.
Chiamavamo tè bianco
l’acqua calda con lo zucchero;
chiamavamo poesia bianca
il verso libero –
vers libre.
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La balena bianca sul tavolo a festa
attende al centro della stanza
Accarezziamola,
lisciamole le grinze con l’indice.
È centrata? È dritta?
A sinistra, a destra, girala.
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Come si guarisce nella malattia
Cospargersi il capo di cenere,
coprire le orecchie di cotone idrofilo.
Mordersi le labbra dal dolore,
poggiare monete sulle orbite degli occhi.
Prendere dei fiori con entrambe le mani.