CALL FOR PAPERS
SPECIALE: ESPERIENZE QUEER
ANDERGRAUND RIVISTA X L’ALTROSESSUALE
Informazioni su Andergraund Rivista e L’Altrosessuale
Andergraund Rivista nasce come progetto editoriale, gestito esclusivamente da studentessə dell’Università di Padova, provenienti perlopiù dalle triennali e dalle magistrali di Lingue, ma anche Lettere, Filologia Moderna e Linguistica. Il fil rouge del progetto sono alcune lingue e letterature della Mitteleuropa e dell’Europa Orientale: ungherese, ceco, russo, ucraino, serbo-croato, romeno, polacco, tedesco. Per informazioni più dettagliate: https://www.andergraundrivista.com/progetto/.
L’Altrosessuale è un collettivo divulgativo che esplora nello spazio letterario (e non solo) il tema delle sessualità altre – atipiche, sovversive, non-convenzionali, devianti, anticonfromista, queer. Oltre alla sua attività divulgativa sui social, propone dirette in dialogo con autorə e altri progetti divulgativi.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/laltrosessuale/
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/laltrosessuale/
Tema dello Speciale “Esperienze Queer”
Tema: Esperienze queer
Descrizione: Esperienze queer nell’Europa Centrale e Orientale, e rispettive modalità di espressione nel campo artistico (letterario, cinematografico, fotografico) e storico-culturale.
Modalità di partecipazione alla Call for Papers
Andergraund Rivista accetta contributi di vario genere: articoli, interviste, recensioni e traduzioni (purché siano garantiti i diritti editoriali per la pubblicazione). Il campo di interesse è principalmente quello artistico-letterario, non si escludono comunque contributi legati all’ambito cinematografico, artistico o storico-sociale, purché attinenti al tema proposto. Le aree di interesse sono russistica, boemistica, balcanistica, ucrainistica, polonistica, bulgaristica, albanistica, germanistica, ungaristica e romenistica. La stesura dell’articolo deve seguire le indicazioni presenti all’interno del vademecum allegato alla fine del documento.
Per partecipare con il proprio contributo occorre inviare la propria candidatura alla mail di Andergraund Rivista andergraundrivista@gmail.com entro e non oltre il 4 aprile 2022. Nella candidatura deve essere presente la presentazione dellə candidatə, la descrizione dell’argomento che verrà trattato (max. 2000 caratteri) e una bibliografia minima di partenza.
In caso di approvazione da parte del direttivo, il contributo dovrà essere inviato per essere revisionato alla mail andergraundrivista@gmail.com entro e non oltre il 10 giugno 2022. Per ogni chiarimento e/o dubbio è possibile scrivere alla mail della rivista. L’uscita è prevista per il 27 giugno.
Padova, 10/03/2022
Comitato organizzativo:
Martina Mecco, Sara Deon,
Amanda Appiani, Luca Pinelli
Norme Redazionali
Norme Redazionali_Speciale Andergraund
Gli articoli vanno inviati esclusivamente in formato Word (.doc o .docx) alla mail di Andergraund Rivista andergraundrivista@gmail.com con la dicitura Cognome_Nome_Titolo.
Lunghezza massima: 6 cartelle da 2000 caratteri spazi inclusi (12 000 caratteri spazi inclusi). Nel caso si sfori, le parti in eccesso verranno valutate durante la revisione. Le citazioni lunghe e la bibliografia non rientrano nel calcolo totale dei caratteri.
Font: Times New Roman, 11 pt, Giustificato, Interlinea: 1,5
Paragrafo: intervallare i paragrafi con uno spazio vuoto. Evitare di redigere un unico testo ma dividere chiaramente i singoli paragrafi, in modo da renderlo più fruibile anche al lettore.
Indicazioni stilistiche: non impiegare mai la prima persona, né singolare né plurale. Il testo e lo sviluppo dell’argomentazione devono essere spersonalizzati.
Linguaggio inclusivo: in occasione del presente speciale, si consiglia caldamente di evitare il maschile sovraesteso per riferirsi a persone appartenenti a generi diversi. In un’ottica di maggiore estensione del linguaggio, si raccomanda, laddove possibile, l’utilizzo di forme generiche senza indicazioni di genere (es. “persone ricche” al posto di “i ricchi”, “l’umanità” al posto de “gli uomini”, “chi legge” al posto de “il lettore”) o, se la struttura della frase risultasse eccessivamente perifrastica, si consiglia l’utilizzo dello schwa (ə), il quale include, oltre a persone a prescindere dall’identità di genere, anche e in primo luogo persone non binarie. Si ricorda che l’articolo determinativo generico si scrive “lə”, gli aggettivi possessivi “miə”, “tuə”, etc, sia al singolare che al plurale. Per gli aggettivi che non si declinano secondo il genere ma solo secondo il numero non è necessario ricorrere allo schwa (es. “tuttə lə presenti”). Come pronome personale non binario si richiede l’uso di “ləi”.
Citazioni: se si cita un’opera di un autore questa va scritta in corsivo e non va virgolettata. Quando si cita un’opera per la prima volta si procede come di seguito: Titolo in lingua originale (“Titolo in traduzione italiana”, Data di pubblicazione).
Esempio: Die Klavierspielerin (“La pianista”, 1983)
Le citazioni di porzioni di testo vanno virgolettate “” e scritte in corsivo lasciando uno spazio prima e dopo queste. Per le citazioni brevi, come le espressioni, vale la regola che possono essere fatte anche senza saltare spazi ma inserendole in testo (anche queste sempre tra virgolette “”). Il discorso diretto deve essere riportato tra virgolette basse «».
Bibliografia: l’indicazione della bibliografia va fatta obbligatoriamente in ordine alfabetico alla fine del testo, secondo l’esempio: Nome Cognome_Autore, Titolo_opera, Luogo, Casa Editrice, Data (pp.x). Se la fonte è un articolo segnalare anche tra virgolette “” il nome della rivista. Se vengono impiegati dei materiali presenti online occorre segnalare anche la Sitografia, a ogni voce di questa sezione deve seguire la dicitura (ultima consultazione: DD/MM/AAAA).
Esempi: Elfriede Jelinek, La pianista, Torino, Einaudi, 2005, p.87.
Mario Rossi, La letteratura, in “Studi”, Vol. 3, No. 4, 2012, pp. 67-90.
Termini stranieri: i termini in cirillico vanno sempre traslitterati secondo la normativa ufficiale ISO 9 (https://it.wikipedia.org/wiki/ISO_9). I termini stranieri vanno scritti in corsivo ed è necessario indicare la traduzione tra parentesi la prima volta in cui viene utilizzato, a meno che questo non sia di larga diffusione anche nel contesto italiano (si veda Sehnsucht, samizdat etc.).
Traduzioni: se si decide di tradurre un passo inedito in italiano e di inserirlo nel testo la citazione tradotta va inserita seguendo le modalità delle citazioni normali (vedi sopra). Occorre riportare in bibliografia il testo da dove è stato tratto il brano tradotto, scrivendo tra parentesi: “la traduzione di brani tratti da questo testo sono stati fatti per l’occasione da me X._iniziale nome X._iniziale cognome”.
Nel caso in cui il contributo sia una traduzione, è necessario includere una breve introduzione al testo tradotto (min 6000 caratteri spazi inclusi), indicare la fonte da cui è stato tradotto e assicurarsi di avere i diritti alla pubblicazione.
Immagini: inserire almeno un’immagine. Ogni immagine deve essere contrassegnata con la fonte in cui è stata trovata (link sito da dove l’avete scaricata). Controllare sempre che non siano coperte da copyright. Inviarle in allegato .jpg o .png alla mail del pezzo numerandole. Inoltre, è richiesto di disporle nel documento word, indicando il numero di immagine da inserire. Dopo la Bibliografia e la Sitografia deve essere inserita la sezione Apparato iconografico, in cui vengono riportate le fonti secondo il modello:
Immagine 1: link
Immagine 2: link
Massimo tre immagini. Non inserire le immagini nel documento word, ma solo in allegato alla mail denominate come all’interno del documento.
Didascalie: le immagini possono riportare delle didascalie, che però devono essere specificate nel testo e/o nell’email come segue: Immagine_1: Didascalia: […]